La lesione del Legamento Crociato Anteriore (LCA)
La lesione del legamento crociato anteriore è uno degli infortuni più importanti del ginocchio negli sportivi. Caratteristica peculiare di tale lesione è l’elevata incidenza di deficit funzionali e la conseguente difficoltà a riprendere l’attività sportiva in assenza dell’intervento chirurgico di ricostruzione. Fino ad una ventina di anni fa, l’intervento chirurgico era praticamente sempre indicato, in assenza di specifiche controindicazioni, perché fondamentalmente non era considerato possibile rientrare all’attività sportiva in assenza di tale legamento che garantisce la stabilità del ginocchio. In realta, negli ultimi anni, molti studi hanno dimostrato che molti sportivi riescono a riprendere l’attività sportiva anche con un trattamento conservativo ed evitando l’intervento chirurgico. Questi soggetti vengono classificati dalla letteratura scientifica come “coper”, cioè soggetti che riescono a compensare la mancanza del legamento. Di conseguenza è diventato fondamentale capire il più presto possibile se un paziente con lesione del LCA sia un coper, che recupera con il trattamento conservativo, oppure un non-coper, che necessita di intervento chirurgico per poter riprendere l’attività sportiva o anche le attività della vita quotidiana un po’ più impegnative per il ginocchio.
Allo stato attuale, però, non è ancora stato possibile individuare un metodo per discriminare tra chi è coper e chi è non-coper, ma la buona notizia è che molti soggetti con una funzionalità molto ridotta dopo il trauma, e considerati inizialmente non-coper, diventavano poi coper dopo un programma riabilitativo.
Allo stato attuale, quindi, l’intervento chirurgico di ricostruzione non si considera sempre necessario, ma dipende da diversi fattori, come l’età del soggetti, il livello agonistico, le caratteristiche intrinseche, la percezione della propria funzionalità e la tipologia della lesione ed eventuali lesioni associate.
Anche sulla prevenzione dell’artrosi, in precedenza si riteneva che la ricostruzione del LCA servisse a ridurre o ritardare l’incidenza di artrosi futura a livello del ginocchio, ma recenti ricerche scientifiche di buona qualità hanno invece evidenziato che la ricostruzione del solo LCA determina una maggiore incidenza di artrosi rispetto ai soggetti con lesione di LCA ma senza ricostruzione. Questo probabilmente perché l’intervento chirurgico è anch’esso un trauma e se non va a recuperare un danno importante, potrebbe creare più alterazioni del danno primario.
Anche sul rientro all’attività sportiva ci sono crescenti evidenze scientifiche che suggeriscono di rimandare tale momento rispetto a quello che negli ultimi anni veniva proposto in maniera piuttosto aggressiva (4-6 mesi) perché il rischio di recidiva di lesione è piuttosto elevato, specialmente nei soggetti più giovani.
Il nostro studio tratta da diversi anni questo tipo di lesioni e abbiamo sviluppato competenze avanzate per il recupero post-lesionale e post-chirugico della lesione del LCA ma anche di altri legamenti del ginocchio e lesioni meniscali.